Ormai padre, il comico ha dichiarato in monito ai figli: “Ho fatto una cosa stupida, non ho ascoltato i miei genitori. E ho capito tardi che era stupido non ascoltare i propri genitori”. Confidenze rare per il comico che ha tuttavia deciso di non rivelare tutta la storia ai suoi giovani interlocutori, come sottolinea Le Parisien. Il 17 gennaio 1990, alla stazione di Trappes, Jamel Debbouze fu catturato dal treno Parigi-Nantes contemporaneamente ad un altro giovane di nome Jean-Paul. Quest’ultimo è rimasto ucciso nell’incidente, mentre il comico è rimasto gravemente ferito, perdendo l’uso del braccio destro.
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