Gli scienziati stanno sempre più studiando gli improvvisi cambiamenti climatici e non hanno dubbi sul fatto che l’Europa possa essere interessata da nevicate intense e temperature rigide in Europa, legate al “capovolgimento meridionale della circolazione atlantica” (AMOC) e alll’estensione precoce della copertura nevosa in Siberia. Questi potrebbero portare il freddo pungente sulla nostra penisola, il gelo, e le temperature bassissime.
Quest’anno, la crescita precoce della neve siberiana ha rafforzato l’alta pressione in Siberia ,per cui anche la nostra penisola potrebbe essere travolta dal freddo punhente.
L’AMOC, il sistema di correnti oceaniche che include la Corrente del Golfo, aiuta a mantenere miti le temperature in Europa trasportando calore dai tropici, sta rallentando, a causa dell’immissione di acqua dolce proveniente dal progressivo scioglimento dei ghiacci, e questo potrebbe comportare un inverno davvero pungente per l’Italia.
Gli scienziati stanno evidenziando uno scenario molto forte, in cui l’Europa potrebbe trovarsi davanti a un inverno instabile e potenzialmente freddo, con ondate di gelo molto elevate. Le nevicate potrebbero essere non solo abbondanti, ma anche più durature su parecchi paesi dell’Europa centrale e meridionale.
L’Europa deve prepararsi ad affrontare eventuali emergenze climatiche. E’ pur vero, però, che gli esperti devono monitorare costantemente la situazione a causa dell’imprevedibilità climatica, pianificando accuratamente risorse e infrastrutture, per far fronte a un inverno che, quest’anno, potrebbe mettere a dura prova l’Europa, con temperature bassissime e neve. Non tutti i paesi sono abituati a vivere con un manto nevoso sistematico, ma ormai tutto è da mettere in conto. Ancora una volta, il meteo ci sta per servire l’ennesimo colpo di scena, uno di quelli che potrebbero cagionare parecchie difficoltà a livello di traffico stradale e spostamenti, oltre che danni alle colture.
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