Guisse si è spenta a soli sei mesi e presto, il suo corpicino raggiungerà, in aereo, il Senegal sua terra d’origine dove sarà predisposto il rito funebre secondo il rito islamico . Rokhaya Guisse è deceduta in uno dei giorni più macabri dell’anno, quello di Halloween e la sua storia è stata ripresa dalla stampa.
Il suo cuore ha cessato di battere il 31 ottobre a causa di un rigurgito e l’intera comunità in cui viveva, si è stretta attorno ai genitori, straziati, rimasti orfani della piccola cui hanno donato amorevolmente la vita. Immediati i messaggi di vicinanza, in primis quelli del primo cittadino di Vazzola Alessandro Brait.
A nome di tutta la comunità, il sindaco ha messo nero su bianco questo post, davvero toccante: . «Ho ricevuto da loro una grandissima lezione di dignità . La comunità senegalese non sta lasciando soli questi genitori. Ieri a casa loro c’erano molte persone, sono arrivati i parenti, gli amici. Stanno infondendo coraggio a questi genitori, pur riconoscendo che la disgrazia è terribile, dicono che bisogna guardare avanti. Erano tutti molto composti, in giacca e cravatta, stanno vivendo quest’immenso dolore con profondo contegno”.
Guisse, dopo aver fatto colazione, ha iniziato a non respirare bene. Mentre il papà e la mamma sono corsi in farmacia, i vicini di casa hanno allertato il 118. La farmacista ha cercato di fare il possibile per salvare la neonata, praticandole il massaggio cardiaco e in seguito la respirazione bocca a bocca.
Purtroppo, Guisse, a causa di alcuni residui di cibo nel naso è spirata, gettando nello sconcerto la comunità e nel lutto più devastante i suoi genitori, che sei anni fa, dal Senegal, avevano raggiunto la nostra penisola, in cui il padre di Guisse aveva trovato lavoro. I fratellini della piccola, il maggiore, di 8 anni e il piccolo , di 4, continuano a chiedere dove sia la loro sorellina.
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