La scelta delle specie per la recinzione delle piante dipende dal clima e dagli usi previsti. Alcune opzioni multifunzionali includono biancospino, piracantha, giuggiola, robinia, robinia, frassino spinoso e rosa rugosa. Queste specie forniscono potere deterrente, frutti commestibili, usi medicinali e legname per combustibile e utensili.
Puoi anche mescolare diverse specie all’interno del tuo recinto vivente per creare una barriera diversificata e multifunzionale che produca cibo raccogliebile e fornisca protezione.
Sfide e prospettive future
Stabilire recinzioni per le piante può richiedere molto lavoro, soprattutto all’inizio, quando è essenziale proteggerle dalle erbacce, dai cervi e dai pascolatori domestici. Potrebbe essere necessaria una potatura regolare, ma questo sforzo può produrre risorse preziose per la tua azienda agricola, come pacciame e foraggio per il bestiame.
Man mano che diventiamo più consapevoli dei limiti ecologici e dell’importanza della sostenibilità, le recinzioni vegetali offrono un futuro promettente per l’agricoltura. Coltivando le nostre recinzioni, non solo proteggiamo le nostre proprietà, ma contribuiamo anche a un paesaggio che sostiene la biodiversità, fornisce risorse e abbraccia generazioni.
Come avviare una recinzione vivente Osage Orange
Per creare una recinzione vivente arancione Osage, attenersi alla seguente procedura:
Raccogli le “arance” di Osage Orange in autunno e conservale in secchi esposti ai cicli di gelo-disgelo e alle condizioni invernali.
Ara un solco nella posizione desiderata per la tua siepe, lasciandolo aperto per ammorbidirlo durante l’inverno.
La primavera successiva, creare una poltiglia densa schiacciando le arance Osage fermentate con un po’ d’acqua e versandola lungo il solco.
Riempi parzialmente il solco con terra per coprire i semi.
Se necessario, diluire le piante a circa 18 pollici di distanza.
In autunno, posiziona le piante nella trincea, intrecciandole insieme e riempi la trincea senza coprire l’intero fusto dell’albero.
Durante il secondo anno, sugli alberi svilupperanno rami laterali che crescono verso l’alto.
Nella seconda caduta, intreccia insieme i nuovi steli verticali per formare una barriera orizzontale a circa 2 piedi da terra.
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