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“Ciao, sono io” Scomparsa 33 anni fa, la ragazza telefona e torna a casa


Il caso di Santina Renda sembrava destinato a rimanere totalmente irrisolto. Un triste epilogo già comune a molti altri casi di bambine scomparse, basti pensare a Denise Pipitone e Angela Celentano, le cui ricerche si sono miseramente concluse con un nulla di fatto.

Questa volta, però, c’è stata una svolta incredibile. L’associazione Manisco World ha rivelato sui social che una donna residente nel Nord Europa avrebbe contattato l’associazione sostenendo di essere la bimba scomparsa 33 anni fa. E’ proprio così oppure si tratta di una mitomane?

A dirimere la questione interverrà ora la scienza, poiche’ il materiale genetico della donna sarà inviato presso un laboratorio a Roma per estrarre il DNA e confrontarlo con quello di Enza Scurato, la madre di Santina. Contestualmente, il legale dell’associazione Manisco World consegnerà alla procura di Palermo i rapporti delle attività investigative svolte autonomamente al fine di sollecitare la riapertura delle indagini.


La famiglia della bimba scomparsa non ha mai perduto la speranza di riabbracciare Santina, e questa sconvolgente svolta sul caso ha riacceso comprensibilmente i loro entusiasmi. Starà ora al test del Dna chiarire definitivamente se si tratti davvero di Santina.

Nonostante le numerose piste seguite in questi decenni dalle forze dell’ordine, sino ad ora non si era raggiunto alcun risultato. Tanti i buchi nell’acqua di una storia che sembrava essere destinata a rimanere irrisolta per sempre. Questa incredibile telefonata potrebbe rappresentare la tanto attesa svolta sul caso. Si attendono aggiornamenti nelle prossime settimane.

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